doc erice

La nostra casa, il nostro territorio. Abbiamo contributo alla nascita di questa DOC e ne siamo orgogliosi. Raccontiamo questo splendido angolo di Sicilia nei nostri vini, attraverso il loro legame con l’agricoltura e il paesaggio che ci circonda: le dolci colline abbracciano i nostri vigneti, i venti provenienti dal mare li accarezzano e rinfrescano

doc erice

La nostra casa, il nostro territorio. Abbiamo contributo alla nascita di questa DOC e ne siamo orgogliosi. Raccontiamo questo splendido angolo di Sicilia nei nostri vini, attraverso il loro legame con l’agricoltura e il paesaggio che ci circonda: le dolci colline abbracciano i nostri vigneti, i venti provenienti dal mare li accarezzano e rinfrescano

il territorio
e la civiltà della vite

La coltivazione della vite richiede pazienza, impegno e dedizione. Nella DOC Erice esiste da secoli ed è facile osservare, passeggiando per le campagne, diverse tracce dell’uomo che testimoniano la presenza della viticoltura sin dalla notte dei tempi.

radici antiche nuove visioni

Storia, passione, tradizione in un territorio unico ed incontaminato, come quello trapanese, segnano una direzione chiara da seguire in vigna, in cantina e nei calici degli appassionati di vino. Raccontiamo la nostra isola rispettando la natura e ritenendo che la viticoltura sostenibile sia necessaria in una terra come la nostra, baciata dal sole e accarezzata dal vento.

Un forte legame con la tradizione contadina caratterizza la storia e la visione dell’azienda. Terra di vigne e di sole, le dolci colline che abbracciano l’agro ericino conservano un legame speciale con la tradizione agricola. La Sicilia – e in particolare Erice – racchiudono un territorio ideale per interpretare la viticoltura di qualità con rispetto e rigore. La sostenibilità è un punto di partenza, un chiaro monito da seguire e perseguire in tutte le fasi della filiera. Tra le diverse attività che hanno contribuito all’affermazione della propria brand reputation di Casa Vinicola Fazio va sicuramente segnalata quella enoturistica. Due binari – quello enologico e gastronomico – che non possono che convergere e farla da padrone in materia di turismo enogastronomico made in Sicily.

Il monte Erice domina Trapani dall’alto. Anticamente abitato dagli Elimi e, in seguito, dai Cartaginesi e dai Romani (che costruirono anche un tempio dedicato a Venere Erycina), nel Medioevo fu denominato “Monte San Giuliano” dai Normanni. Un luogo ameno e incontaminato che dona un punto di vista unico sulla meravigliosa e peculiare biodiversità in terra di Sicilia.

Un’antica leggenda narra che Erice sia stata fondata dagli Elimi, un popolo proveniente probabilmente dalla Grecia e stanziatosi nella Sicilia occidentale intorno all’VIII sec. a.C. Ben presto divenne un centro religioso di fondamentale interesse per la presenza del sacro thémenos, il santuario pagano dedicato alla dea dell’amore. I Cartaginesi prima, e i Punici poi, rafforzarono e ampliarono la cinta muraria della città, trasformando l’antico abitato in una fortezza inespugnabile. Le dominazioni che si susseguirono basarono la loro economia su alcune produzioni agricole, grazie ad un territorio prettamente rurale e agricolo, dove la vigna – insieme all’ulivo e al grano – ha contribuito a definire la stessa identità di questo lembo di Sicilia e delle sue comunità di riferimento, espressione di una cultura contadina atavicamente legata alla civiltà della vite. Un patrimonio tramandato di generazione in generazione che, grazie all’amore e alla passione per una terra così ricca e generosa, la famiglia Fazio è riuscita a preservare e custodire nel corso del tempo, dando vita a vini identitari, fedeli espressioni dei terroir di provenienza.

erice il paesaggio della storia

erice il paesaggio della storia

Il monte Erice domina Trapani dall’alto. Anticamente abitato dagli Elimi e, in seguito, dai Cartaginesi e dai Romani (che costruirono anche un tempio dedicato a Venere Erycina), nel Medioevo fu denominato “Monte San Giuliano” dai Normanni. Un luogo ameno e incontaminato che dona un punto di vista unico sulla meravigliosa e peculiare biodiversità in terra di Sicilia.

Un’antica leggenda narra che Erice sia stata fondata dagli Elimi, un popolo proveniente probabilmente dalla Grecia e stanziatosi nella Sicilia occidentale intorno all’VIII sec. a.C. Ben presto divenne un centro religioso di fondamentale interesse per la presenza del sacro thémenos, il santuario pagano dedicato alla dea dell’amore. I Cartaginesi prima, e i Punici poi, rafforzarono e ampliarono la cinta muraria della città, trasformando l’antico abitato in una fortezza inespugnabile. Le dominazioni che si susseguirono basarono la loro economia su alcune produzioni agricole, grazie ad un territorio prettamente rurale e agricolo, dove la vigna – insieme all’ulivo e al grano – ha contribuito a definire la stessa identità di questo lembo di Sicilia e delle sue comunità di riferimento, espressione di una cultura contadina atavicamente legata alla civiltà della vite. Un patrimonio tramandato di generazione in generazione che, grazie all’amore e alla passione per una terra così ricca e generosa, la famiglia Fazio è riuscita a preservare e custodire nel corso del tempo, dando vita a vini identitari, fedeli espressioni dei terroir di provenienza.

sostenibilità e cultura contadina

Sostenibilità è il mantra che accompagna il nostro lavoro dalla vigna alla cantina e, naturalmente, anche sul mercato, tutelando e rispettando appieno il consumatore finale. L’intero ciclo produttivo di Casa Vinicola Fazio si ispira a principi che fanno leva sul rigoroso rispetto delle norme di salvaguardia ambientale e sulla produzione di energia pulita da fonti rinnovabili